01/03/09

Domenica 8 marzo: I LUNEDÌ AL SOLE

Diritti Negati parte con il Diritto al lavoro

“Ogni individuo ha diritto al lavoro, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione”
ONU, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Art. 23


È "I lunedì al sole", dello spagnolo Fernando León de Aranoa, il film che apre la rassegna del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli sulle violazioni dei diritti umani, sul tema del diritto al lavoro.

Gijón è una città della costa settentrionale della Spagna, cresciuta a dismisura a causa dello sviluppo industriale ma ora alle prese con l'immigrazione e la disoccupazione. Santa, Josè, Lino, Reina, Amador, Serguei: amici da sempre, che dopo aver perso il lavoro ai cantieri navali, consumano i giorni tra bevute al bar, discorsi filosofici, e improbabili ricerche di nuove occupazioni. Fra le malinconie di un futuro difficile e le gioie momentanee che scrosciano all'improvviso. Sempre pronti a non dimenticare l'unico bene prezioso che è rimasto loro: la dignità.

A León de Aranoa interessano le piccole grandi sporcizie che si insinuano nelle intercapedini delle società occidentali post-industriali. Interessano la capacità di resistenza umana, il valore etico dell'unità («Abbiamo perso - dice Santa – perché non siamo rimasti uniti; e perdendo il lavoro abbiamo ucciso il futuro dei nostri figli»).

Con un linguaggio tradizionale ma scarno, che si tiene alla larga dalla retorica, confeziona così un film militante e ideologico senza il linguaggio della militanza e dell’ideologia. Investito da un diluvio di Premi Goya (l'equivalente spagnolo dei nostri David), il giovane e talentuoso regista ha realizzato un'opera che si avvale di una scrittura sapiente e, soprattutto, di una recitazione magistrale di tutti gli attori, in special modo di Bardem, giunto ormai ad una fantastica maturità espressiva.

Un piccolo capolavoro che commuove senza indisporre, fa riflettere senza essere saccente, e talora trova anche il tempo di farci divertire.

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