26/05/09

Contro omofobia e transfobia

In occasione della Giornata Internazionale contro l'Omofobia, Diritti Negati chiude l'ottava serata - dedicata al diritto alla non discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale - con l'intervento di Andrea Maccarrone del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.



14/05/09

Domenica 17 maggio: STONEWALL

Alle origini del Gay Pride
Liber@ di essere

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”
Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 3


Domenica 17 maggio - in occasione della V Giornata Internazionale contro l'Omofobia - alle 20.30 l'ultimo appuntamento con "Diritti Negati", la rassegna di cinema sociale sul tema della violazione delle libertà personali e dei diritti fondamentali organizzata dal Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli presso la sede in via Efeso 2a, metro B “Basilica S. Paolo”.

Ad aprire la serata sul Diritto alla non discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale l'intervento dello stesso Circolo Mario Mieli, da oltre 25 anni impegnato nella lotta per la rivendicazione e la tutela dei diritti civili delle persone glbtq (gay, lesbiche, bisessuali, trans/gender, queer) nonché organizzatore del Gay Pride romano.

A seguire, proiezione di
STONEWALL (di Nigel Finch, UK 1995)
per conoscere da dove hanno origine le manifestazioni dell'orgoglio omosessuale che da decenni si svolgono in numerose città del mondo.

Saranno inoltre presenti i ragazzi di Amnesty International - gruppo 251 di Roma, per raccogliere firme a sostegno delle loro petizioni.

12/05/09

Articolo 21 a Diritti Negati

L'intervento di Santo Della Volpe, giornalista del TG3 e rappresentante di Articolo 21.







03/05/09

Domenica 10/05: GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK

“Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”
ONU, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Art. 19

Un coraggioso giornalista Tv si batte contro McCarthy e la sua "caccia alle streghe".
Una lezione di liberalismo autentico che prende spunto dal passato

È la sera del 25 ottobre 1958, una cena celebra l’attività di Edward R. Murrow, anchorman e giornalista della Cbs, conduttore del talk show Person to Person e del notiziario See It Now: foto di gruppo, brusio di voci, il blues nell’aria. In controluce, delineato dal fumo della sigaretta, ecco il profilo di Murrow, che poi sale sul podio a parlare. Parole dure e quiete: siamo tutti grassi e felici, la televisione è fatta per distrarci e isolarci, riflette solo evasione e decadenza…

Stacco: 14 ottobre 1953. Comincia qui, durante una normale riunione di redazione, la guerra privata di Ed Murrow (che durante la Seconda guerra mondiale si è fatto una grande reputazione con i suoi reportage da Londra squassata dalle bombe naziste) contro il moloch aggressivo che minaccia le libertà elementari degli Stati Uniti: il senatore Joseph McCarthy, che con la sua Commissione per le attività antiamericane sta indagando, processando, rovinando chiunque gli capiti a tiro, chiunque si ostini a difendere la libertà di parola, di opinione, di circolazione, di espressione. La paura e il sospetto sono nell’aria, ma Murrow e la Cbs non si tirano indietro.

Di questo parla Good Night, and Good Luck: di televisione, che deve anche ”istruire e illuminare; altrimenti sono solo fili e luci in una scatola”, e di liberalismo autentico, dove esistono contraddittorio e informazione, e di una sfida vinta per tenacia.

George Clooney parla di un episodio del passato pensando al presente, e lo fa con un coraggio che è non solo ideale, ma soprattutto stilistico. Chiuso tra gli uffici e gli studi della Cbs e il bar all’angolo dove si ritrovano i giornalisti (a parte due brevissime scene familiari), ostinatamente attaccato ai volti e ai gesti dei personaggi e ai loro dialoghi serrati, scandito con una velocità adrenalinica che però sa anche prendersi minuti di silenzio, "Good Night, and Good Luck" rielabora una struttura classica (quella dei Kazan-Lumet-Penn degli anni ‘50 e ’60) con i piani sequenza, l’overlapping dialogue e gli zoom del cinema Usa anni ’70, di Altman e Scorsese. Non divaga, non “alleggerisce”, non concede spazi alla distrazione. Con un bianco e nero pastoso e contrastato, dialoghi stringati alla Ben Hecht, un cast esemplare (David Strathairn, attorniato da Clooney, Daniels, Langella, Downey jr. e gli altri), tiene in perfetto equilibrio il piacere della narrazione e l’esigenza morale.


Domenica 10 maggio 2009 h.20,30
Good night, and good luck (di George Clooney, USA 2005)


Ad aprire la serata sul Diritto alla libertà di espressione l'intervento di Giuseppe Giulietti di Articolo 21, associazione da sempre impegnata per un'informazione critica e indipendente.